In questa rubrica non ho mai recensito libri; forse sbagliando, perché nei mesi recenti vi è stato un fiorire significativo di volumi che narrano la vecchiaia e le malattie che la accompagnano. Sarebbe peraltro significativo cercare di leggere il significato di questa tendenza; si affida alla letteratura il compito di interpretare una realtà umana sempre più difficile per chi invecchia e, allo stesso tempo, di esorcizzare le crisi della medicina di fronte alla malattie croniche? E' un fenomeno che andrebbe seguito con attenzione, perché la letteratura spesso precede le tendenze sociali. Riparo alla mancanza di attenzione presentando Essere mortale. Come scegliere la propria vita fino in fondo (pubblicato da Einaudi). E' stato scritto da Atul Gawande, famoso chirurgo americano, autore di alcuni altri libri molto importanti che descrivono la situazione di un medico pensante di fronte alle incertezze e alle contraddizioni della medicina contemporanea.
(Fonte: tratto dall'articolo)