Il convegno ha rappresentato un momento di confronto, dibattito e riflessione sul tema del diritto alle cure socio-sanitarie, con particolare attenzione alle persone anziane non autosufficienti e i malati disabili poiché la loro condizione di soggetto debole e malato riduce l’esigibilità in famiglia, nella comunità, in ospedale, nelle strutture residenziali, nel loro essere utenti di un servizio. Le politiche sociali assumono valore proprio nelle scelte organizzative e nelle metodologie dei servizi socio-sanitari oltre che nella relazione d’aiuto espressa dagli operatori.
LEA (Livelli essenziali di Assistenza Sanitaria) devono essere garantiti – sostiene il consigliere Federica Leuzzi – e se la Regione Liguria deve uniformarsi all’obbligo ministeriale di garantire la continuità terapeutica di tutti gli anziani non autosufficienti e controllare che le Asl dispongano delle risorse sufficienti ed eroghino tali prestazioni, compito dell’Amministrazione comunale è pensare a delle pratiche facilmente ed immediatamente adottabili, pur tenendo conto delle risorse economiche a disposizione, coinvolgendo i Dirigenti del settore sanitario e dei Servizi Sociali, oltre alle Associazioni di tutela e volontariato”. L’incontro, organizzato da Anaste Liguria, 50&PIÙ, Fondazione Promozione Sociale ONLUS e Mater Matuta Associazione Culturale, è stato moderato dalla giornalista Alessandra Rissotto e sono intervenuti, tra gli altri, Renato Balduzzi (Giurista e membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura), Sonia Viale (Vicepresidente ed Assessore alla Sanità, Politiche Socio Sanitarie, Regione Liguria), Matteo Rosso (Presidente II Commissione Salute e Sicurezza Sociale, Regione Liguria) ed Emanuela Fracassi (Assessore alle Politiche Socio Sanitarie, Comune di Genova).
(Fonte: tratto dall'articolo)