Un autorevole studio scientifico pubblicato su Marine Drugs che ha preso il via da una ricerca sulla popolazione ultracentenaria dell’isola di Okinawa in Giappone, ha dimostrato che l’Astaxantina agisce come uno “spazzino” dei radicali liberi nello strato interno delle membrane cellulari.
L’astaxantina, molecola di derivazione naturale estratta dall’alga Haematococcus pluvialis Flotow, tende a depositarsi nelle membrane cellulari di alcuni tessuti. In particolar modo è presente nel cervello, nell’occhio, nella pelle, nel cuore, nei muscoli e nel fegato.
È stato inoltre osservato che sia capace di rallentare l'invecchiamento cerebrale e quindi prevenire malattie neurodegenerative come il Morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
È riconosciuta anche la sua efficacia nell’aiutare l’organismo a contrastare lo stress ossidativo e le infiammazioni. Gli studi hanno dimostrato che associata al resveratrolo e alla vitamina D3, rappresenta un regolatore immunitario eccellente contro gli attacchi di virus e batteri. Mai come in questo momento la ricerca è concentrata nell’individuazione di molecole contro le forme virali.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)