Con l'avvento del digitale, nelle pellicole cinematografiche si possono superare i 110 decibel, contrariamente a ciò che succedeva nelle vecchie registrazioni analogiche, che arrivavano al massimo a 80-90 decibel. Come si sa l’aumento del rumore è un efficace stratagemma per catturare l’attenzione dello spettatore, e viene ormai usato con molta frequenza. Da un’indagine condotta negli Stati Uniti su 25 film recenti, risulta infatti che i film d’azione, ad esempio il quarto capitolo di Die Hard o il primo Transformers, superano gli 85 decibel consigliati. In quello sui robot è stata sfiorata la soglia del dolore a 130 decibel. Il bombardamento di rumore che subiamo al cinema può portare problemi, specie alle fasce di popolazione più fragili, come anziani, bambini e persone con disabilità fisica o mentale. Anche se le conseguenze sul lungo periodo sono difficili da comprendere, ci sono certamente dei rischi, seppur non ancora ben supportati dalla letteratura medica. Oltre alla diminuzione dell’udito, i troppi decibel possono provocare in alcune persone disturbi d’ansia, dell’attenzione e del ritmo sonno- veglia, possibili conseguenze cardiovascolari.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)