Il messaggio equivale a un’ultima chiamata per i sedentari: l’attività fisica è un valido antidoto nei confronti di tredici diversi tipi di tumore. Esofago, fegato, polmone, rene, stomaco, endometrio, colon, testa e collo, retto, vescica e mammella: questi gli organi che negli sportivi risultano meno colpiti da neoplasie, cui occorre aggiungere una minore incidenza di mieloma multiplo e leucemie mieloidi. La notizia giunge da una ricerca pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine che ha passato in rassegna gli esiti di 12 studi europei e statunitensi, condotti tra il 1987 e il 2004, col coinvolgimento di 1,4 milioni di persone.
Lo studio conferma il possibile effetto protettivo che lo sport - ma più in generale uno stile di vita salutare, di cui fa parte anche la scelta di seguire una dieta equilibrata e la rinuncia al fumo - giocherebbe nei confronti delle malattie oncologiche. In linea generale, partendo dalle raccomandazioni diffuse nell’ambito della prevenzione cardiovascolare, si raccomanda di svolgere almeno 150’ di attività fisica a settimana: senza particolari distinzioni circa la frequenza, l’intensità e la disciplina. Fondamentale appare anche compiere questa scelta fin dai primi anni di vita.
(Fonte: tratto dall'articolo)