L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito come gold standard 150 minuti settimanali cumulativi di attività fisica, ovvero 30 minuti 5 volte a settimana per gli adulti, mentre per i bambini tale soglia si alza a 60 minuti al giorno.
È bene precisare che per attività fisica non si intende per forza praticare uno sport, ma attivarsi a livello muscolare facendo esercizi più o meno complessi tenendo conto degli spazi e dei tempi che ognuno di noi ha a disposizione e il proprio stato di allenamento.
Per mantenere un equilibrio psico-fisico è importante rispettare alcune linee guida che si influenzano vicendevolmente riguardanti: l’educazione alimentare, l’equilibrio psicologico e la pratica dell’attività fisica.
l primo consiglio è di evitare di lavorare mantenendo per molto tempo la stessa posizione seduti o sdraiati. Muoversi dopo ogni mezz’ora di seduta lavorativa cercando di mobilizzare il bacino, le anche, il tratto dorsale e cervicale della colonna, è un modo per dare giovamento alle nostre articolazioni. La posizione da seduti risulta essere quella più sollecitante sui dischi vertebrali a livello lombare dove gravano i 2/3 del peso corpo.
Altro aspetto da non sottovalutare è l’importanza dello stretching durante giornate lunghe e clinostatiche come queste.
Attraverso l’esercizio fisico si possono ottenere altri importanti benefici come, tra gli altri, un aumento del tono dell’umore della persona. Infatti sotto l’azione dello sforzo muscolare vengono liberate dal nostro organismo beta endorfine ipofisarie con il compito di contrastare la fatica muscolare e stimolare la percezione di uno stato di benessere.
Questo aspetto è fondamentale in questi momenti per mantenere una condotta equilibrata nei rapporti interpersonali con la famiglia o nei momenti di solitudine.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)