L'articolo riporta un'intervista alla Dottoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell'Esercizio e Patologie funzionali dell'Istituto Humanitas di Rozzano. Che invecchiamento del nostro organismo ed esercizio fisico siano inversamente proporzionali - rammenta la Dottoressa Lucini - è stato attestato dalla scoperta dell’ormone FGF21. Questa sostanza infatti viene prodotta dai muscoli degli anziani che conducono una vita sedentaria e, quando i suoi livelli nel sangue restano alti per molto tempo, porta all’invecchiamento di pelle, fegato e intestino, alla perdita di neuroni e a un’infiammazione generalizzata. Il FGF21 è invece presente in livelli più bassi nelle persone che svolgono una regolare attività fisica. L’esercizio fisico a tutte le età rappresenta quindi uno strumento fondamentale non solo di benessere ma anche di prevenzione e gestione di un numero enorme di condizioni cliniche. Chi fa sport, basta una semplice camminata di mezz'ora al giorno, ritarda anche l’insorgenza di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)