L’Organizzazione mondiale della Sanità definisce l’attività fisica come qualsiasi movimento dell’apparato muscolo-scheletrico che richiede dispendio di energia. Attività eseguite mentre si lavora, giocare, fare le pulizie ne sono alcuni esempi. Ma per essere benefica dev’essere svolta a una intensità almeno moderata. E quindi camminare o andare in bicicletta. Per una persona adulta ne bastano 150 minuti a settimana per poter godere dei suoi effetti benefici.
Proprio la camminata è indicata come la forma di attività fisica alla portata di tutti, che ognuno – laddove possibile – può svolgere. Un’altra soglia minima indicata per condurre uno stile di vita attivo è fare 10mila passi al giorno. «Camminare ha un enorme vantaggio: si può praticare facilmente, sopportando costi minimi e senza dover andare in strutture dedicate. È uno strumento utilissimo con cui fare prevenzione cardiovascolare e oncologica, solo per fare due esempi», ricorda la professoressa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio dell’ospedale Humanitas. «Si può camminare in qualsiasi momento utile della giornata, anche in pausa pranzo o a lavoro. E serve solo un paio di comode scarpe per poterlo fare: morbide, con un leggero rialzo al tallone e che non siano traumatiche per ginocchia, piedi e colonna vertebrale. Un’accortezza per chi vuole praticarlo all’esterno è di coprirsi adeguatamente in inverno e magari di farlo in compagnia se si è in età più avanzata», aggiunge la specialista.
(Fonte: tratto dall'articolo)