L’Alzheimer stravolge anche la vita di chi si prende cura dei malati, i caregiver, che spesso sono familiari, che debbono confrontarsi con problemi quotidiani ed economicamente gravosi con grande dispendio di energie fisiche e psicologiche. Ci sono però dei piccoli accorgimenti per rendere più semplice la vita del malato e di chi se ne prende cura:
Indennità: in un anno un malato di Alzheimer ha un costo di circa 70 mila euro, quasi totalmente a carico della famiglia, ma si può far richiesta, indipendentemente dal reddito e richiedere la cosiddetta indennità di accompagnamento, un assegno mensile intorno ai 500 euro.
Si può fare anche richiesta di accedere ad un centro di assistenza specifico per i malati di Alzheimer, che offrono assistenza ai malati e ai familiari dando informazioni utili per la gestione della patologia.
Non bisogna isolarsi ma condividere con gli altri la propria esperienza e le proprie paure.
Si deve fare attenzione all’alimentazione, evitando i grassi e privilegiando piatti ricchi di omega 3 e, se la malattia è in stadio avanzato, tagliare gli alimenti in pezzi piccoli.
Bisogna stimolare il malato con attività che stimolino la mente e il corpo.
Attenersi a delle regole di comunicazione: non rimproverare il malato per le cose che non ricorda o che non sa fare ma neppure essere troppo condiscendenti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)