Nel Distretto del Valdarno aretino a cura della AUSL Toscana Sud Est, Regione Toscana e Comuni del territorio, sono attivi dal 2017 progetti a favore delle fasce deboli della popolazione valdarnese. Per il 2018 sono stati stanziati fondi (303 mila euro, per un totale di oltre 600 mila euro in due anni) per la presa in carico di situazioni di grave disagio sociale, sempre più frequentemente segnalate ai Comuni e al Distretto Sanitario anche dalla Magistratura (abusi, maltrattamenti, affidi, adozioni ecc). Dal marzo 2018, infine, è stato attivato l’Atelier Alzheimer, al Centro Bartolea di Montevarchi (Arezzo), punto di riferimento per i malati di Alzheimer in forma media o lieve, dove vengono svolte attività educativo-riabilitative e aggregative rivolte ai malati. In Valdarno i soggetti con disturbi cognitivi presi in carico dai centri specialistici sono oltre 200. L’Atelier Alzheimer si è aggiunto ad un altro servizio, dedicato a coloro che si prendono cura dei malati gravi: il Caffè Alzheimer, uno sportello di ascolto e relazione per i familiari e i caregivers.
(Fonte: tratto dall'articolo)