Da uno studio pubblicato da Prejury Prevention emerge che alcuni baby boomers cominciano a confrontarsi con i problemi legati all’invecchiamento e, tra questi, ci sono le performance alla guida.
Specialmente se questi senior sono afflitti da problemi cronici, si riscontra un incremento del rischio incidenti.
Gli studiosi hanno analizzato i dati relativi alla salute e alla frequenza di incidenti su un campione 12.460 conducenti tra i 55 e i 70 anni nel 2007 (data di inizio dello studio). Hanno seguito questi soggetti fino al 2014 verificando se, in questo intervallo di tempo, alcuni avevano lasciato la guida per motivi di salute.
In questo periodo, la percentuale di autisti che ha segnalato almeno un incidente nell’anno precedente è passata dal 2,8% al 3,2%. I problemi di salute più comuni erano dolore alla schiena e al collo, seguiti da disturbi articolari e muscolari (per il 31% delle persone), pressione alta (20%), disturbi dell’udito (19%) e difficoltà del sonno (11%). Inoltre nel corso dei sette anni di riferimento questi senior hanno sviluppato nuove patologie, tra cui il Parkinson, la cataratta, il diabete, il glaucoma, la gotta, l’ictus, l’ipertensione e la compromissione dell’udito.
Questi i principali risultati: il maggior rischio incidente nel campione(23%) si è verificato in situazioni di ansia, stress o depressione, seguito da chi ha problemi di udito(19%) e da chi sviluppa disturbi articolari e muscolari (17%).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)