Anche in Irlanda il tema delle pensioni preoccupa la politica. L’Unione Irlandese dei Sindacati più volte, negli ultimi tempi, ha chiesto al Governo di intervenire sulla materia, particolarmente prendeno provvedimenti per l'innalzamento l’età della pensione statale. Infatti, mentre la legge stabilisce che dal 2021 i lavoratori irlandesi non potranno ritirarsi prima dei 67 anni di età, diverse forze politiche chiedono addirittura il ritorno al limite dei 65(attualmente tale limite è di 66). Ma secondo il Governo abbassare l'età comporterebbe per l’Erario un costo pari a 620 milioni di euro l’anno.
Il limite dei 67, destinato dal 2028 a raggiungere i 68 anni di età, incontra una forte resistenza tra la popolazione e le forze sindacali. I nati tra il 1955 e la fine degli anni ’60 sanno di non poter andare in pensione prima di aver compiuto 67 anni e, al momento, andare in pensione prima di aver maturato la pensione statale, vuol dire non avere più diritto all’accesso ai benefici previsti dal sussidio di disoccupazione, riservato a chi è in condizioni di poter lavorare ed è disponibile ad una concreta ricerca di impiego.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)