Il rapporto “il valore del lavoro domestico” realizzato da Fondazione Leone Moressa insieme con Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) rivela che l’assistenza che viene svolta dalle famiglie agli anziani permette allo stato italiano un risparmio di 6,7 miliardi l’anno, aiutando a far quadrare i conti della previdenza. Calcolando che in Italia nel 2016 le badanti erano poco più di 900mila, di cui quasi il 42% con regolare contratto di lavoro, si può stimare che i senior non autosufficienti che vivono in casa propria siano circa 910mila. In caso di ricovero in una struttura assistenziale il costo medio pro capite sarebbe di quasi 19mila euro l’anno, portando al superamento dei 17,1 miliardi l’anno di spesa per l’assistenza ad anziani in strutture dedicate. L’indennità di accompagnamento (Ida) viene assegnata dall’Inps a chi non si muove autonomamente o ha problemi con gli atti della quotidianità (per malattie degenerative e croniche ad esempio). Secondo il rapporto Inps 2017 questa indennità viene versata a 1,6 milioni di over 65, con una spesa di 10,5 miliardi, sarebbe persa se i fruitori stessero ricoverati in strutture, ma anche eliminando questa spesa il il sistema paese ottiene un risparmio miliardario grazie al fatto che le famiglie tengono gli anziani a casa. L’Italia è il paese della Ue con il minor numero di anziani ricoverati in strutture residenziali, 1,6% contro la media europea intorno al 5%. Nei paesi scandinavi invece uno su due sceglie le residenze per anziani.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)