Il parere è autorevole, della Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare, che ha invitato a riscoprire la danza come esercizio utile ai pazienti ipertesi. Possiamo considerarla una vera e propria terapia per prevenire e combattere le malattie cardiovascolari. E' stato dimostrato che, riducendo di soli due punti la pressione sistolica in pazienti di mezza età, si riduce del 7% il rischio di morte per ischemia e altre cause cardiovascolari e del 10% il rischio di mortalità da ictus. Va bene qualsiasi tipo di esercizio di media intensità, tutto per 30/45 minuti, 3 o 4 volte la settimana. Di sicuro i pigri non più giovanissimi, troveranno la mazurca più facile e meno pericolosa di altre attività, i quarantenni, più intrigante il tango, i giovani la salsa. Il ballo diverte, combatte lo stress, aiuta a socializzare e si può fare, evitando le acrobazie, a qualsiasi età. Lo raccomandano i cardiologi, ma anche i fisioterapisti, perchè rafforza i muscoli, aumenta la resistenza fisica, mantiene elastici e agili, migliora la coordinazione e l'equilibrio, aiuta a combattere l'osteoporosi. Anche il cervello ne è coinvolto: ricordare i passi e impararne di nuovi è un esercizio fantastico quando l'età avanza e i neuroni si arruginiscono.
(Sintesi redatta da: Evelina Mayer)