Uno studio dell’Università di York, pubblicato su Brain Sciences, mostra che i pazienti con malattia di Parkinson, da lieve a moderata, possono rallentare il progresso della malattia partecipando a corsi di danza.
Gli autori hanno scoperto che le persone con Parkinson che hanno partecipato a corsi di danza settimanali, hanno meno disabilità motorie e mostrano un miglioramento significativo nelle aree correlate alla parola, ai tremori, all’equilibrio e alla rigidità rispetto a chi non ha fatto nessun esercizio di danza. I dati, inoltre, mostrano miglioramenti significativi nella vita quotidiana, che includono deterioramento cognitivo, allucinazioni, depressione e tristezza.
L’obiettivo della ricerca, durata tre anni, era quello di creare una strategia neuroriabilitativa a lungo termine per combattere i sintomi del Parkinson. «La danza è una disciplina complessa, incorpora e stimola il senso uditivo, tattile, visivo e cinestetico e aggiunge un aspetto sociale interattivo. L’esercizio fisico regolare rispetto al ballo non offre questi aspetti», ha spiegato Karolina Bearss, coautrice dello studio.
(Fonte: tratto dall'articolo)