Dana, bellissima ragazza di vent’anni proveniente da un villaggio dei Carpazi, è in fuga da un misterioso delitto. All’aeroporto di Vienna si imbatte in Francesco, un anziano scrittore in pellegrinaggio verso la casa di Freud, con il quale resta per una settimana in albergo, dietro compenso, raccontandogli le sue disavventure. Francesco è un anziano come tanti; ossessionato dalla gioventù perduta, ha alle spalle tre matrimoni falliti e diverse amanti, l’ultima delle quali passa il tempo a disprezzarlo accusandolo di essere un sessantottino imborghesito. Francesco registra la voce di Dana e, tornato a Roma, provoca nuove accuse da parte dell’amante, dalla sessualità complicata e violenta. Bambole e schiavi racconta l’amore divorante e virtuale del desiderio senza desiderio, quello che si incontra nei romanzi di Svevo e Kawabata, che Francesco commenta nel corso della narrazione. Un romanzo violento e attuale dove sono le donne a prevalere.
(Fonte: www.lafeltrinelli.it)