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Barcelona refuerza los cuidados a sus vecinos - Barcellona rafforza l’assistenza ai cittadini

La Vanguardia, 06-05-2021

Il Comune di Barcellona promuove un progetto per rafforzare il sistema dei servizi di assistenza agli anziani e ai caregiver. L'iniziativa, battezzata Vilaveïna, avrà un budget di 3,5 milioni e sarà diretta all’intero territorio, diviso in 16 aree. Ai fini organizzativi, l'Amministrazione Comunale predisporrà un sito di riferimento in ciascun quartiere affinchè funga da “catalizzatore” per i diversi servizi già esistenti nel campo dell'assistenza e per la gestione dei nuovi gruppi di sostegno, di consulenza psicologica e legale. Sarà inoltre allestita un'area di sosta per i caregiver e verrà istituita una banca di risorse fornita di sedie a rotelle, bastoni e culle.

I primi centri inizieranno a funzionare nel mese di maggio nei quartieri di Vilapicina, Provençals del Poblenou, La Marina de Port e Congrés i els Indians. Il Consiglio comunale prevede che ciascuno di loro servirà tra 10.000 e 30.000 residenti. In una seconda fase, le restanti 12 aree verranno attrezzate nel 2022 con l'obiettivo che ogni distretto ne abbia almeno una. La volontà comunale è di raggiungere i 115 uffici nei prossimi anni. I servizi sono rivolti a qualsiasi cittadino, anche se saranno incentrati soprattutto su anziani e minori.

Saranno presi in considerazione anche i caregiver, per lo più donne. Quasi il 40% degli abitanti della città di Barcellona afferma di avere una o più persone a carico e secondo i dati comunali il 70% delle donne dedica “abbastanza o molto tempo” alla cura della famiglia. "Vogliamo evolvere da una cura in solitudine, che ha conseguenze pesanti sulla vita delle donne, a una cura che sia socialmente organizzata, meglio distribuita, più equa e di prossimità", ha sottolineato ieri durante il presentazione del progetto Laura Pérez, Vice Sindaco per i Diritti Sociali, Giustizia Globale, Femminismi e LGTBI. "Vogliamo costruire un ponte e interagire con il tessuto associativo e gli altri agenti chiave della città, come fondazioni, enti, federazioni e strutture della rete sociale", ha aggiunto Gemma Tarafa, Assessore alla Salute, Cure e Invecchiamento.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Anno Pubblicazione2021
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LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-05-06
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Approfondimenti Online
FonteLa Vanguardia
Subtitolo in stampaLa Vanguardia, 06-05-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Rete sociale Welfare