Un eroe in bicicletta. Pedalate che hanno salvato la vita a centinaia di persone, ebrei sfuggiti così alle persecuzioni naziste. Grazie alla caparbietà di un campione di nome Gino Bartali. L'altra vita dell'atleta di Ponte a Ema, scomparso nel maggio del 2000, la racconta l'imitatore Ubaldo Pantani, in uno speciale dedicato alla Memoria in onda su Raidue il 27 gennaio alle23.50. Giovedì 28 al teatro di Collesalvetti è in programma, un reading dal titolo "Bartali. Il campione e l'eroe”.
Pantani, scandaglia la vita di Bartali con un documentario sul grande campione di ciclismo, protagonista durante la seconda guerra mondiale di un'incredibile impresa in stile Schindler's list: pedalando in giro per l'Italia, Bartali fingeva di allenarsi, in realtà trasportava nei tubi della sua bici documenti falsi per dare agli ebrei una nuova identità. Mise a repentaglio la sua vita, ma ne salvò a centinaia, collaborando con esponenti della Chiesa, tra cui il cardinale Elia Dalla Costa.
"Sarò la voce narrante e apparirò anche in video. – dice Pantani - Il programma è ricco di testimonianze, tra cui quelle dei giornalisti e scrittori Gianni Mura e Oliviero Beha (dal cui libro "Un cuore in fuga" è tratta la trasmissione) e di due superstiti che si sono salvati grazie a Bartali. Sarà presente anche Andrea, figlio del campione.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)