Nel corso della V Conferenza di Prevenzione cardiovascolare, è stato presentato il report dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Iss (Istituto Superiore di Sanità) e Amco-Hcf (Associazione nazionale medici cardiologi). I dati rivelano che, bassi livelli di scolarità e disagio sociale, peggiorano la salute del cuore, anche dopo la correzione dei fattori di rischio. Gli ipertesi, i dislipidemici, gli obesi, i diabetici sono più presenti fra i meno istruiti, così come fra coloro che hanno stili di vita scorretti (fumatori e sedentari). Una tendenza iniziata 10 anni fa e che oggi si conferma in aumento. L’ipercolesterolemia, ad esempio, che è un importante fattore di rischio cardiovascolare, riguarda oggi circa il 30% della popolazione adulta (35-74 anni) ed è più presente in chi ha un livello socio-economico più disagiato. Nel corso della Conferenza sarà presentata la nuova piattaforma Cuore Data: il sistema di interrogazione dati del Progetto cuore, dedicata agli operatori che permette di effettuare interrogazioni personalizzate per periodo, territorio, sesso, fasce di età e titolo di studio.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)