Su Nature Genetics un gruppo di scienziati dell’Università di Stanford suggeriscono che metà degli europei abbia una mutazione genetica che li rende più bassi della media e che aumenta le possibilità che soffrano di osteoartrite. Ciò avviene perché questa mutazione influenza un gene, il Gdf5, facendo si che esso limiti la crescita delle ossa e le renda più sensibili all’usura. E’ un’eredità che gli Europei si portano dietro dagli uomini che 60mila anni fa, durante la glaciazione, lasciarono l’Africa per il Nord. La mutazione avvenne perché il fatto di essere piccoli aiuta il corpo a non disperdere calore. Per quanto riguarda l’osteoartrite, visto che si viveva molti meno anni, era un problema che non si manifestava.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)