Basta cene a base di minestrine insipide e la triste fettina di pollo scondita. Da oggi anche i nonni a tavola potranno gustare un piatto saporito che abbia il gusto di cibo vero. Lo scossone nel menù degli over 65 arriva dal Congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) che si tiene a Roma fino al primo dicembre. Le nuove indicazioni, basate sui risultati delle ultime ricerche, consentono di raddoppiare le dosi di sale e grassi giudicate finora ottimali: così la quantità di lipidi passa da 20-30 a 40-50 grammi al giorno, mentre il sale arriva fino a 5-6 grammi quotidiani contro i 3-4 di prima. Insomma non si demonizzano più cloruro di sodio e grassi, perché il rischio cardiovascolare e metabolico complessivo non si modifica in maniera sostanziale. Non solo: una carenza di questi nutrienti e minerali potrebbe rivelarsi controproducente.
(Fonte: tratto dall'articolo)