Lo studio di un gruppo di ricercatori della Lipid Clinic del Policlinico Villaroel di Barcellona, guidato da Sumatra Rajaram ed in via di pubblicazione sulla rivista Circulation, dimostra l’importanza delle noci per il cuore nella terza età. Lo studio è stato condotto tra il 2012 ed il 2016 in collaborazione tra l'ospedale di Barcellona e quello di Loma Linda (California) in 708 soggetti prevalentemente sani di età compresa tra 63 e 79 anni. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: quello di intervento e quello di controllo. Al primo gruppo era aggiunta alla normale alimentazione una porzione tra i 30 e 60 grammi di noci (pari a circa il 15% della quota energetica), mentre al secondo gruppo è stato chiesto di rinunciare alle noci per tutto il periodo dello studio.
A distanza di due anni i partecipanti al gruppo delle noci avevano livelli di colesterolo totale ridotti del 4,3%, di colesterolo Ldl ridotto del 3,6% e le Idl si abbassavano di oltre il 16%. I trigliceridi e l' Hdl non si modificavano così come invariato, nonostante l'apporto calorico delle noci, risultava il peso dei soggetti. La riduzione del colesterolo cattivo era percentualmente maggiore nei partecipanti che all'ingresso dello studio avevano valori più alti e si aveva anche in quel 32% della popolazione dello studio che all'ingresso era già in terapia con statine. Altra possibile azione positiva deriva dalla loro proprietà di ridurre i livelli circolanti delle citokine pro-infiammatorie ed in particolare della Proteina C-reattiva, noto marker di infiammazione.
Proprio per questo eccezionale profilo nutrizionale un consumo frequente di noci è stato associato ad una riduzione del rischio. Nell'analisi di diverse ricerche sponsorizzata dal Diabetes and Nutrition Study Group ed effettuata da Nerea Becerra -Tomàs dell'Imperial college di Londra, recentemente pubblicata sulla rivista Nutrition Revue è stata dimostrata una evidente correlazione tra consumo di noci e riduzione di malattie coronariche e della mortalità da infarto ed inoltre della fibrillazione atriale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)