La zona dell’Ogliastra, in Sardegna, ha la più alta concentrazione mondiale di uomini centenari e fa parte delle cosiddette “blue zone”, zone blu, insieme alle isole di Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia, la penisola di Nicoya in Costarica e Loma Linda in California. Queste zone blu sono aree oggetto di studio e analisi da parte di molte branchi della scienza per scoprire quale sia il segreto di questa longevità. Oltre ad essere vicino al mare e con clima mite, le blue zone hanno in comune la dieta basata su vegetali, frutta e legumi e povera di grassi: grano integrale, verdure, patate, frutta secca e legumi. Pochissima carne rossa, latte di pecora e capra, vino e tanta acqua e tè. Fondamentale anche il senso di comunità, la vita passata perfettamente integrati nella società in cui si vive sono fondamentali per tenere su lo spirito e attiva la mente, oltre ad un forte spirito di solidarietà. Molto importante il contatto con la natura (sono infatti zone rurali) e la possibilità di camminare molto. La longevità sembra essere una questione di felicità, armonia e salute, tanto che Blue Zones è diventato un progetto che vuole implementare la qualità della vita delle comunità basandosi proprio sugli esempi di Sardegna, Costarica, Giappone, Grecia e California. Inoltre ci sono i corsi di formazione della Scuola della longevità e dell’invecchiamento attivo di Cagliari per diventare “promotore della longevità”, figura professionale altamente specializzata nel campo dell’assistenza e supporto psico-sociale e clinico degli anziani. Tra gli obiettivi del corso la promozione e la diffusione della figura dell’anziano e dell’importanza della sua partecipazione attiva nella società.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)