La Regione Lazio sarà la prima in Italia a riconoscere i caregiver familiari come persone distinte sia dai loro congiunti con disabilità che dagli operatori professionali stipendiati per svolgere il proprio ruolo di cura.
Con la modifica, infatti, dell’articolo 26 della Legge Regionale 11/16 e partendo dalla definizione nazionale (articolo 1, comma 255 della Legge 205/17), in fase di approvazione del Collegato al Bilancio, la stessa Regione Lazio ha gettato le basi per un riconoscimento dei caregiver familiari che, incentrato sulle esigenze specifiche di questi, restituisca loro la dignità di cittadini con i propri diritti soggettivi.
Uscendo quindi dall’accusa che vede i caregiver familiari richiedenti assistenzialismo, la Regione Lazio ha posto le basi per affrontare la questione del lavoro, ossia dell’inserimento e del reinserimento lavorativo, "valorizzando le competenze e l’esperienza globalmente maturate nell’esercizio dell’attività assistenziale" e la loro sussistenza quotidiana con "misure per la tutela dei diritti e interventi economici per il sostegno dei bisogni dei caregiver familiar". Il riconoscimento giuridico della figura del caregiver familiare è stato introdotto nell’ordinamento italiano dall’articolo 1, comma 255 della Legge 205/17 (Legge di Bilancio per il 2018).
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)