Il proprietario di un negozio di articoli religiosi (Guglielmo Pantalei ), non si rassegna all'abbandono da parte della moglie dopo 25 anni di matrimonio. Nella sua depressione quotidiana irrompe una giovane "borgatara" romana (Luna), che si candida per il ruolo di commessa nel negozio di Guglielmo. Questo evento impedirà al sessantenne di "declinare" verso una senilità rinunciataria e mortifera, aiutandolo ad aprire nuove porte al futuro. Ci sono momenti di autentica poesia, soprattutto nella prima parte del film: quando le note de "La stagione dell'amore"di Franco Battiato accompagnano la narrazione delicata e struggente della solitudine di un uomo al terzo tempo della sua vita. Il passaggio contiene in sé la nostalgia non solo per quel tempo che "non tornerà, non ritornerà più", ma nello specifico per quegli anni Ottanta in cui Verdone e molti altri sono stati giovani e/o convinti di avere il mondo in mano.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)