La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), in occasione del convegno "Invecchiamento attivo e autodeterminazione per il fine vita: strategie di tutela dell'anziano", ha lanciato un appello. Non c’è ancora sufficiente attenzione alle necessità degli oltre 13 milioni di anziani che chiedono sicurezza nella società, nell’ambiente, in casa e nella sanità. Secondo i dati di un’indagine che ha messo a confronto 28 Paesi europei, l’Italia è soltanto quindicesima per misure come l’accesso ai servizi o l’uso di tecnologie che aiutino nella quotidianità, diciassettesima per livello di indipendenza degli over 65. Serve garantire un maggior accesso ai servizi sanitari dedicati ma anche un supporto alla famiglia che integra i nonni e riduce la loro solitudine allontanando i rischi connessi di depressione. Ma, in Italia, ci sono pochi geriatri e la visita geriatrica non è compresa nei livelli essenziali di assistenza. La migliore cura, secondo i geriatri, è che i vecchi abbiano intorno giovani. Anche le politiche ambientali sono importanti perché vari studi dimostrano che l’inquinamento ha effetti specifici e più gravi sulla salute della componente più anziana della popolazione. Fondamentale, quindi, l’integrazione fra sostegno sanitario e supporto sociale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)