Un recente studio della neozelandese Università di Massey ha messo in luce che una scarsa assunzione di acqua, con conseguente disidratazione, provoca anche condizioni negative che aumentano la percezione del dolore. Il team di scienziati ha sottoposto un gruppo di volontari al Cold Pressure Test (test dello stimolo del freddo) che consiste nel sottoporre i partecipanti a una pressione fredda sui piedi finchè il dolore non diventa intollerabile. E’ emerso che quando i soggetti si trovavano in una condizione di disidratazione (anche lieve) percepivano il dolore in misura maggiore rispetto a quando erano bene idratati. La spiegazione risiede nel fatto che il Cold Press Test provoca uno stress termico nell’organismo, innescando un aumento della pressione sanguigna. Il corpo risponde allora allo stimolo attivando un meccanismo di regolazione della temperatura corporea: nel caso di un organismo ben idratato il sistema di termoregolazione è più efficace e, attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico e l’aumento della produzione delle endorfine che provocano un effetto analgesico, riesce ad adattarsi più facilmente alle nuove condizioni ambientali avvertendo in misura minore il dolore provocato dal freddo.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)