A Bergamo si porta avanti con tenacia il progetto "Bergamo Longeva", volta a creare iniziative a sostegno della popolazione anziana, “una rete di protezione” che include attività orientate all’invecchiamento attivo, per accompagnare le persone anziane in un percorso di empowerment che li renda soggetti partecipativi e non utenti passivi.
Emilio Pozzi, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo e ideatore del progetto ha spiegato come nasce "Bergamo Longeva": “Per giungere al progetto due sono stati i passaggi fondamentali: le sei azioni strategiche indicate dall’Unione Europea per l’invecchiamento attivo (aderenza alle terapie, prevenzione delle cadute, fragilità e malnutrizione, assistenza integrata, vita indipendente, ambienti "senior friendly"), e l’individuazione di realtà già esistenti e paragonabili a quelle proposte. Lo step successivo è stato avviare le attività informative attraverso media e tv locali".
Gli anziani potenzialmente interessati al progetto "Bergamo Longeva" sono ben oltre le 200mila unità anche se i centri anziani, 230 in tutta la provincia di Bergamo, sono stati finora indifferenti alla proposta, non coinvolgendo le persone che li frequentano.
"Bergamo Longeva" in realtà è solo il primo tassello di un grande mosaico. In aggiunta alle attività fin qui descritte, si dovrebbe attivare anche un servizio di aiuto psicologico rivolto all’anziano, non solo indirizzato alla prevenzione della solitudine e della depressione, ma per infondere un senso di benessere che si può avere anche avanti con l’età.
(Fonte: tratto dall'articolo)