La sesta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile è la rilevazione Istat sulle misure del benessere in Italia e in altri altri Paesi europei. Fa parte dei sistemi di monitoraggio statistico della qualità della vita. La novità di quest'anno è che contiene l'analisi qualitativa della percezione di benessere delle famiglie italiane articolata su 12 aree:Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi. Dall’indagine risulta che gli italiani non sono soddisfatti della propria vita, specie le donne, con appena il 38,6% di giudizi positivi(contro 40,6% degli uomini) e gli over 75 che non arrivano al 34% (33,9%). Raggiunge il minimo storico la partecipazione alla vita politica: solo 2,4 italiani su 10 si fidano dei partiti politici. Spiccano i dati sulle relazioni sociali che si impoveriscono in tutto il Paese e quelli sulla diffusione di stili di vita salutari con una leggera crescita solo nell'attività fisica ( scende dal 39,4% a 37,9% la quota di persone che nel tempo libero non la pratica). In crescita del 2,1% in un anno il no-profit che conta 56,7 istituzioni ogni 10 mila abitanti (dato 2016).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)