Nella classifica generale della 32ª edizione della Qualità della vita Cagliari si distingue per essere una provincia a misura di bambino, Ravenna un luogo attraente per i giovani, Trento svetta per il benessere degli anziani. Tre province molto diverse hanno “vinto” la sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali, in base agli indicatori statistici selezionati e pubblicati lo scorso 28 giugno dal Sole 24 Ore. Queste tre classifiche generazionali diventano tre dei novanta indicatori su cui è calcolata la storica classifica annuale delle province più vivibili. Si tratta di un primo tentativo di misurare con i numeri particolari aspetti che influenzano il benessere di bambini giovani e anziani. L’obiettivo è tenere conto, anche nell’indagine annuale, della capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti per questi tre target generazionali più fragili. I tre indici, ciascuno risultante dalla media dei punteggi conseguiti in 12 indicatori, ne fotografano le relative condizioni di vita, raccontano le lacune della società e le aspettative dei più giovani.L’accento generazionale rappresenta un primo contributo per indagare il tema delle disuguaglianze per fasce di età, che la pandemia ha fatto esplodere. In un Paese in cui la natalità è ai minimi storici, mentre prosegue l’invecchiamento della popolazione, diventa cruciale - per invertire la rotta - saper offrire risposte adeguate ai bisogni delle diverse generazioni .
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)