Con il parere n. 1991/2018 il Consiglio di Stato, come da richiesta del Ministro della Salute Giulia Grillo, ha suggerito come gestire il registro nazionale delle Dat (le Diachiarazioni anticipate di trattamento). Grazie al registro nazionale sarà possibile conoscere l’eventuale biotestamento, inserito in un modulo predisposto, in tutta Italia da parte di tutti i sanitari. Sono stai inoltre chiariti due importanti aspetti delle Dat: uno la possibilità dell’interessato di «limitarle solo ad una particolare malattia, di estenderle a tutte le future malattie, di nominare il fiduciario o di non nominarlo, ecc.», e due la necessità «che ci sia certezza sulla corretta formazione della volontà del dichiarante».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)