A 94 anni Lucy, che è stata perseguitata dal regime fascista e successivamente internata a Dachau, sempre perché transessuale, non riesce a trovare una struttura che l'accolga e che l'assista. A Bologna, ma anche nel resto d'Italia, non ci sono strutture atte ad accogliere transessuali. Il Presidente del Mit, movimento transessuali italiani, Porpora Marcasciano, sottolinea che, nonostante Lucy non abbia dei grossi problemi di salute, è priva di una rete familiare, quindi a grande rischio di solitudine. E' l'unica transessuale italiana sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste e ai campi di concentramento. Per ora vive a casa sua con l'aiuto di alcuni volontari del Mit e del Cassero, ma avrebbe bisogno di assistenza specializzata. Il problema di trovare delle sistemazioni per i transessuali anziani è ancora senza soluzione.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)