C'è stata dal 2010 una impennata nei consumi di antidolorifici .L'Aifa (Agenzia per il farmaco invita i medici a "prescrizioni responsabili" ma il presidente della commissione ministeriale Fanelli dichiara "il vero rischio è che i medici ,già restii, frenino ancora". Secondo il rapporto Os Med, nei primi mesi del 2014, l'uso di antidolorifici oppiacei è cresciuto tra il 9 e il 13% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un aumento si è registrato soprattutto fra gli anziani fra i quali c' è una forte percentuale di malattie cronico degenerative. Questi soggetti, prima della legge 38/2010 sulle cure palliative, avevano parziali e improprie offerte terapeutiche. Si calcola che ben il 26% degli italiani soffrano di dolore cronico e di questi solo una piccola parte (5%) sono i malati di tumore. (Sintesi redatta da: Antonella Carrino)