In provincia di Macerata, dopo il sisma del 2016, sono tanti gli anziani che hanno dovuto abbandonare le proprie case di riposo lesionate e inagibili per trasferirsi all’ospedale di Matelica, ora perciò sovraffollato. Tanti sono i traumi per questi over 65, come lo sgretolarsi di una serie di iniziative sociali, di attività commerciali, di possibilità di incontro oltre ad una concreta prospettiva di futuro che genera confusione e afflizione. Ciò ha portato di conseguenza ad un aumento dei sintomi di demenza senile.
Per questo motivo sono aumentate le richieste di ospitalità nelle case di riposo, con l’allungamento delle liste d’attesa. Le amministrazioni comunali gestiscono la situazione con il solo supporto degli ordinari servizi sociali, mentre occorrerebbe almeno l’innesto degli infermieri di comunità e nuovi trasporti sociali. Dai dati risultati da un questionario recentemente somministrato alla popolazione, il 60% degli intervistati ha dichiarato di percepire le proprie condizioni di salute in netto peggioramento.
Nelle zone terremotate sono cresciuti i consumi di psicofarmaci e di farmaci dermatologici legati a disturbi psicosomatici, per il senso di solitudine e per lo sgretolarsi della comunità con la conseguente perdita di relazioni umane e affettive.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)