La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da un’ostruzione persistente e progressiva delle vie aeree che colpisce 210 milioni di persone nel mondo – circa tre milioni di Italiani, cifra sotto stimata – destinata a diventare, nel 2030, la terza causa di morte. Questa patologia cronica non solo compromette la qualità della vita delle persone (può arrivare a essere letale) ma causa anche un sensibile aumento dei costi socio-sanitari indispensabili per la sua gestione. Diagnosi differenziale, metodiche diverse dalla spirometria, approccio terapeutico sulla gestione delle comorbilità complesse come lo scompenso cardiaco nel paziente BPCO, individuazione e assunzione regolare della terapia farmacologica, (insieme al mantenimento di una regolare attività fisica) consentono al paziente di mantenere una migliore qualità della vita. Grandi passi sono stati compiuti dalla ricerca per giungere a questi traguardi: oggi il trattamento fondamentale della BPCO è la broncodilatazione, secondo quanto riportato nelle raccomandazioni nazionali e internazionali.
(Fonte: tratto dall'articolo)