Secondo l’associazione britannica Independent Age, fra le conseguenze dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea potrebbe esserci, nel prossimo futuro, la perdita di 1,1 milioni di emigrati impegnati nei lavori di assistenza per anziani e disabili. Negli ultimi dieci anni il Regno Unito ha visto un aumento significativo della percentuale di migranti europei impiegati nel lavoro di cura. Nei primi mesi del 2016, oltre l'80% di tutti i lavoratori immigrati entrati in UK per lavorare in questo settore, proveniva da un paese europeo. L’entrata in vigore della Brexit avrebbe conseguenze importanti sul loro status, portando, prevedibilmente, ad una sensibile riduzione del numero complessivo di lavoratori nel settore dell'assistenza sociale; una diminuzione che potrebbe oscillare da un minimo di 350.000 ad un massimo di 1,1 milioni di operatori in meno.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)