La Direttrice del reparto di Cure di supporto al paziente dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, Carla Ripamonti, ha voluto affiancare agli oncologi un geriatra, Mauro Guglielmo con l’idea di seguire il paziente in modo completo. Più del 50% dei pazienti in reparto infatti ha superato i 60 anni, perchè con l’avanzare dell’ètà aumenta la possibilità di contrarre tumori e, complice l’invecchiamento della popolazione, ci sono tanti pazienti lungo-sopravviventi che hanno disturbi legati alle tossicità sulla totalità dell’organismo. L’iniziativa ha trovato vasti consensi da parte dei malati, perchè, come spiega Mauro Gugliemo: «Le cure di supporto si avvicinano molto al concetto di medicina geriatrica, dove l’idea non è guarire il paziente ma farlo star meglio. Mi interessava lavorare in un ambito in cui la maggior parte dei medici alza le mani e dice che non c’è più nulla da fare. E invece no, qualcosa si può fare sempre».