Mentre le città iniziano a svuotarsi per le vacanze estive, in Italia 1 anziano su 5 vive in completo isolamento per intere settimane, senza alcun tipo di contatto con il mondo esterno, con il rischio di non riuscire a chiedere aiuto in caso di malore. E’ l’allarme lanciato da Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, per una situazione che riguarda 2 milioni e mezzo di persone con più di 65 anni sulla base degli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità in relazione all’ondata di caldo che sta investendo la Penisola dopo un mese di giugno bollente, il secondo più torrido dal 1800 con una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media.
L’assedio dell’afa crea una situazione ad alto rischio soprattutto per chi non ha contatti sociali di alcuni tipo con gli anziani che – evidenzia Uecoop – sono fra i più esposti ai colpi di calore visto che hanno un sistema di termoregolazione meno efficiente e sono quindi più deboli rispetto a fenomeni di ipertermia, sottolinea Uecoop su dati del Dipartimento della Protezione Civile per la prevenzione ondate di calore. Inoltre la condizione di maggior rischio per gli effetti del caldo viene aggravata – spiega Uecoop – dalla solitudine e dal basso reddito. E in grandi centri urbani, come Milano, Roma, Torino e Bologna, l’incremento del rischio malori – afferma Uecoop – raggiunge il 50% in particolare per i soggetti con più di 85 anni e per vedovi, separati e divorziati.
(Fonte: tratto dall'articolo)