Al calo dei vaccini per l’infanzia si affianca quello dell'antiinfluenzale, consigliato soprattutto agli anziani, che nel 2015 è sceso al 49%. Ciò ha contribuito al picco di mortalità in Italia, con 54mila decessi in più di quelli previsti. L’anno passato molti persone non si sono vaccinate per l’allarme partito da Aifa per alcuni lotti di vaccini che si temeva contaminati, allarme successivamente rientrato ma che ha portato paure verso questa prevenzione nell’immaginario collettivo. Anche tra le coperture vaccinali per l’infanzia si riscontra una riduzione dell’adesione; per quelli “obbligatori” (tetano, poliomielite, difterite ed epatite B) si è scesi sotto la soglia del 95%, considerata il limite minimo per avere una copertura efficace. Morbillo, parotite e rosolia nel 2014 sono scesi intorno all’86%.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)