Il teatro greco di Siracusa l'altra sera era gremito per assistere al ritorno in palcoscenico da attore a settant'anni dal suo debutto, dello scrittore siciliano Andrea Camilleri.
Il personaggio che Camilleri interpreta è Tiresia,e il suo esordio è "Chiamatemi Tiresia,oppure alla nostra maniera "Tiresia sono". Accomodato in poltrona, l'uomo Camilleri, cieco, ma con una invidiabile memoria di ferro, si identifica con il cieco Tiresia e inizia il racconto di un'ora e mezza, un flusso di peripezie letterarie che ricostruisce attraverso i secoli la storia del celebre indovino. Un successo straordinario e Camilleri a conclusione dell'incontro confida "da quando non vedo più, vedo con più chiarezza, a settembre compio 93 anni. Ho scritto più di cento libri, un mio personaggio percorre il mondo. Poteva bastarmi? No. Voglio capire l'eternità che ormai sento vicina e solo venendo tra queste pietre eterne posso intuirla. Forse ci ritroviamo qui tra cent'anni".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)