Un dogma che negli anni è andato progressivamente disgregandosi. Non è affatto vero che, una volta raggiunto il massimo sviluppo, il nostro cervello non è più in grado di rinnovarsi. Tutt'altro. I neuroni, a tutte le età, possono rigenerarsi. Per farlo però occorre una costante attività fisica e il metodo migliore per gli anziani è camminare. Più si fa attività fisica e maggiore è il rimodellamento della nostra "materia bianca". Tradotto: camminare migliora le performance cognitive e rallenta il progressivo processo di deterioramento che avviene con il passare degli anni. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su NeuroImage.
A smontare il dogma del cervello incapace di rigenerarsi ci ha pensato la tecnologia e in particolare il neuroimaging, quella branca della scienza attraverso cui è possibile indagare dettagliatamente le strutture del nostro corpo grazie ad immagini sempre più sofisticate e precise. Oggi infatti, complice l'avanzamento della tecnologia, è possibile monitorare in tempo reale l'evoluzione delle diverse componenti cellulari all'interno dello spazio in cui si trovano.
Un risultato importante, quello ottenuto nello studio su NeuroImage, che mostra ancora una volta l'importanza dell'attività fisica nel contrastare il declino cognitivo. Un dato però aggiunge nuova conoscenza: per quanto riguarda le performance cognitive, la camminata veloce sembra essere l'alleato ideale per la salute del nostro cervello. Un motivo in più per camminare.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)