Finte suore e finti parroci che con la scusa della benedizione derubano la signora raccolta in preghiera, impostori vestiti da poliziotti suonano ad un anziano e dicono di aver recuperato una grossa refurtiva, di controllare se a lui manca qualcosa e quando la vittima svela dove tiene i preziosi, uno dei due lo distrae con un finto verbale e l'altro compie il furto. Sono veramente tante le truffe contro gli anziani e tendono a crescere soprattutto in estate, quando sono più soli e creano nella persona colpita, oltre al danno e alla rabbia, anche la vergogna per dovere confessare la propria fragilità a parenti e agli altri. Per questo motivo molti Comuni, organizzazioni della Terza età e le associazioni dei sindacati in collaborazione con le Forze dell'ordine, cercano di fornire degli strumenti per difendersi. L'Auser (Cgil) pubblica "Non ci casco. Piccolo manuale di autodifesa da truffe e raggiri" e organizza in varie sezioni locali incontri formativi aperti a tutti con polizia e carabinieri. Anteas (Cisl) offre un "Vademecum contro le truffe" da richiedere al numero verde di Bari 800760085 e offre centri di ascolto telefonico in varie città. Infine Ada (Uil) pianifica incontri locali sul tema e distribuisce opuscoli.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)