In vista di un incontro all’Onu sulle malattie non trasmissibili (cancro, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche e diabete), la rivista Lancet ha pubblicato una ricerca dell’'Imperial College di Londra sull’argomento. Sono patologie che uccidono quasi 41 milioni di persone all'anno, costituendo sette decessi su dieci a livello globale, 17 milioni di queste morti sono considerate premature (cioè prima dei 70 anni).
Nel 2015, le Nazioni Unite hanno stabilito l'obiettivo di ridurre di un terzo la mortalità prematura (tra i 30 e i 70 anni) a causa delle quattro principali malattie non trasmissibili entro il 2030. I più bassi rischi di morte precoci sono stati osservati nei paesi ad alto reddito, specialmente in Corea del Sud, Giappone, Svizzera e Australia.
Ma altri paesi ad alto reddito sono in ritardo rispetto ai leader, tra cui il Regno Unito (che è al 17° posto per gli uomini, il 27° per le donne), gli Stati Uniti (53° per gli uomini, 44° per le donne) e la Cina (80° per gli uomini, 76° per le donne. Dallo studio emerge un dato positivo che riguarda solo le donne italiane, le quali hanno un minor rischio di decesso per una malattia cronica rispetto a quelle dei 180 paesi considerati (l’Italia è al settimo posto nella graduatoria).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)