Il medico che ha cura di persone anziane deve prestare molta attenzione a dei segnali che indicano possibili stati di crisi e ai quali occorrerò dare tempestivamente risposta. In particolare, su JAMA Internal Medicine, vengono sottolineate tre condizioni alle quali il medico deve essere particolarmente attento: la prima riguarda il modo in cui l'anziano si presenta in ambulatorio e la velocità della sua camminata. La seconda è osservare se l'anziano ha difficoltà o meno a mettersi e togliersi le calze; la terza prestare attenzione ai piedi, e in particolare allo stato delle unghie. La prima situazione indica uno stato di debolezza muscolare, quindi il possibile rischio di cadute, la perdita di massa muscolare (sarcopenia). A loro volta, queste sono spie di una condizione di debolezza che potrebbe essere complicata da malattie cardiache, respiratorie, ecc. Il secondo segnale, è indicativo rispetto all'autonomia dell'anziano, alla sua possibilità o meno di vestirsi e quindi di svolgere una vita sociale. Il terzo segnale, legato alle condizioni delle unghie dei piedi, è ugualmente indicativo di una difficoltà fisica a provvedere al taglio, ma anche che la persona non vuole dichiarare le proprie difficoltà e non cerca l'aiuto né di un familiare né di un professionista (il podologo). Questo comportamento può nascere da orgoglio, da una scarsa disponibilità economica, da poca attenzione alle proprie condizioni come risultato di deficit cognitivo, depressione, miopia, o altro. Queste indicazioni pensate per i medici, sono suggerimenti validi per tutti coloro che sono a contatto con persone anziane fragili, sui quali va sempre posato uno sguardo attento.
(Sintesi redatta da: Rondini Laura)