La casa anziani "Luigi Rossi" di Capolago, nel Canton Ticino in Svizzera, apre le proprie porte ai richiedenti l'asilo che verranno smistati dalle autorità cantonali in strutture di alloggio sparse sul territorio, in attesa della decisione sulla loro domanda di accoglienza. La scelta di ospitare i profughi è stata ispirata dall'appello lanciato lo scorso settembre dal vescovo di Lugano, monsignor Valerio Lazzeri, che, in piena emergenza migranti, aveva scritto a preti, parrocchie e comunità religiose per esortarli a dare un contributo nella ricezione di migranti. A disposizione dei profughi è stato messo lo stabile adibito a foresteria, uno spazio separato fisicamente dalla casa anziani, non utilizzato dai degenti, che ha una capienza di una decina di posti. Al pari dell'istituto Luigi Rossi, nei prossimi mesi altre strutture potrebbero aprire ai rifugiati, come la casa anziani Tusculum di Arogno, alla quale è giunta la richiesta dei servizi del Dipartimento della sanità e della socialità, e la casa anziani di Castelrotto.
(Fonte: tratto dall'articolo)