Quella che ancora oggi è definita «crono-dieta», perché consiglia una scansione temporale per il consumo dei nutrienti, carboidrati a pranzo e proteine a cena, non sembra essere utile agli anziani e, secondo le ultime ricerche scientifiche, non sarebbe valida per chiunque. Per quanto riguarda gli anziani, la quota giornaliera delle proteine dovrebbe essere distribuita durante i tre pasti principali, per sfruttare il massimo dell’effetto positivo della sintesi proteica connessa all’assunzione di ogni singolo pasto. Molti ricercatori americani esperti di nutrizione oggi affermano che è inutile mangiare una gran quantità di proteine in un singolo pasto e che, invece, sarebbe meglio dividere tra colazione, pranzo e cena, in quota di circa 25-30 grammi per pasto.
(Fonte: tratto dall'articolo)