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Carcinoma polmonare: gli inibitori del checkpoint immunitario possono causare malattia iperprogressiva

www.oncologiamedica.net, 25-10-2018

Uno studio retrospettivo multicentrico, condotto in Francia, ha mostrato che i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ), avanzato, sottoposti a trattamento con inibitori PD-1 e PD-L1 presentavano tassi più elevati di malattia iperprogressiva rispetto a quelli sottoposti a chemioterapia. Per esplorare se la malattia iperprogressiva si verifica tra i pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule, in stadio avanzato, trattati con immunoterapia, i ricercatori hanno confrontato 406 pazienti ( 63.8% uomini, 46.3% di 65 anni o oltre, 72.4% istologia non-squamosa ) che avevano ricevuto terapia con inibitori PD-1 / PD-L1 con 59 pazienti che avevano ricevuto chemioterapia a singolo agente.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-10-25
Numero
Fontewww.oncologiamedica.net
Approfondimenti Onlinewww.oncologiamedica.net/articolo/carcinoma-polmonare-gli-inibitori-del-checkpoint-immunitario-possono-causare-malattia-iperprogressiva
Subtitolo in stampawww.oncologiamedica.net, 25-10-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Ricerca Tumore