Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine che ha coinvolto oltre 19.000 anziani, afferma che decidere da soli di assumere il farmaco perché si ha la pressione o il colesterolo alti, è sbagliato. E può avere effetti pericolosi.
Gianfranco Parati, direttore dell'Unità operativa di cardiologia dell'Auxologico San Luca di Milano precisa: "Nel gruppo di volontari sani che ha assunto la cardioaspirina non c'è stata una diminuzione di incidenti cardiovascolari rispetto a chi ha preso il placebo.
In compenso si è verificato in aumento dell'87% del rischio di sanguinamento gastrico e dell'50% di sanguinamento cerebrale, perché il sangue è stato reso esageratamente fluido". Inoltre, "i risultati in questo campo invitano noi medici a valutare ogni paziente come caso a sé prima di prescrivere la terapia perché anche nei cardiopatici non sempre è indicata la cardioaspirina, per esempio se si soffre di gravi malattie gastriche come l'ulcera".
La prescrizione medica risulta sempre indispensabile per gli anziani cardiopatici.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)