Stefano Laffi, co-fondatore di Codici Ricerche (organizzazione indipendente che promuove percorsi di ricerca e trasformazione in ambito sociale), descrive l'evoluzione in atto nel sistema del volontariato italiano. Due sono i fenomeni che lo contraddistinguono oggi. Il primo è il “degiovanimento” che ha ridotto la presenza di giovani a causa della denatalità in atto e anche delle difficoltà che le nuove leve incontrano a studiare e inserirsi nel mondo del lavoro. Il secondo fenomeno è più recente e riguarda il vecchio sistema pensionistico, che ha reso disponibile al volontariato un enorme giacimento di tempo e di salute; oggi però il sistema non regge più e il mercato del lavoro si sta riprendendo i suoi anziani. I giovani sono meno propensi al volontariato, perché questo si nutre delle certezze che loro non hanno.
E' mancata, rispetto alle generazioni precedenti, una scuola di ideali e valori forti. Sono cambiate le situazioni di partenza e la precarietà delle situazioni familiari, residenziali, di studio e lavoro non lasciano ai giovani il tempo da dedicare agli altri. Per questo occorre cambiare prassi di aggancio e autorappresentazione, che non funzionano con le nuove leve. Non basta rappresentare il passato, bisogna prevedere compiti che li coinvolgano in prima persona, per regalare loro quello che cercano nel volontariato: l’esperienza del bene.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)