Una legge che riconosca e tuteli il ruolo e i diritti del caregiver familiare: torna a chiederla con forza il Coordinamento nazionale famiglie disabili, che sollecita la ripresa dei lavori parlamentari e, in particolare, la calendarizzazione della discussione del disegno di legge 2128 (Ddl Bignami).
Il Coordinamento passa infatti in esame il disegno di legge, che “elenca chiaramente tutta una serie di diritti e tutele da riconoscere al caregiver familiare”, stabilendo tre “principi di fondo”, in base a cui definisce caregiver familiare il “familiare convivente che si occupi a tutto tondo della persona con disabilità e si dedichi all’assistenza del proprio congiunto per almeno 7 ore al giorno e 7 giorni alla settimana”. Il Ddl, in altre parole, si propone di tutelare “coloro non hanno e non possono avere spazi di autonomia e di vita propria al di fuori del legame con il familiare non autosufficiente”. Il disegno di legge “riconosce lo status del caregiver familiare in Italia, mentre le altre norme delineano una nuova forma di volontariato atipico. Atipico perché senza costi e, soprattutto, senza sostegni”.
Secondo il coordinamento, il Ddl Bignami, è quindi l’unico a contenere tutele fondamentali per il caregiver familiari: quella previdenziale (art. 3), quella sanitaria (art. 4), quella assicurativa (art. 5).
(Fonte: tratto dall'articolo)